La parola gioco ha due diversi significati e due diverse origini. Viene dal latino iocu che significa propriamente «gioco di parole, facezia», ovvero l’elemento dello «scherzo»; poi c’è la parola ludu, che è quella che usiamo comunemente come aggettivo – ludico – che significa «gioco in azione».
Parola e azione sono i due aspetti preponderanti del gioco.
Nel progettare la nuova edizione di Scarabocchi. Il mio primo festival abbiamo tenuto conto di questi due significati. Ci sono incontri in cui l’aspetto della parola ha la sua prevalenza, e altri in cui è l’azione ludica a dominare.
Partiremo perciò parlando con Francesco Altan, uno dei maggiori umoristi e disegnatori italiani, un vero e proprio moralista per immagine, che compie ottanta anni e che festeggeremo insieme a un altro scrittore e umorista, Michele Serra, una coppia per giocare con il visivo e con l’auditivo.
Il festival giunto alla sua 5. edizione conferma la sua vocazione a tenere insieme incontri parlati e laboratori di attività, incontri per bambini e ragazzi e quelli per adulti, che insieme compongono il pubblico privilegiato della nostra festa che si tiene come ogni anno a Novara negli spazi del Broletto, nel suo grande cortile e nelle stanze dell’antico palazzo.

Vi aspettiamo!

 

Marco Belpoliti
curatore Scarabocchi